Pistoia Novecento
1940-1945
Con la nascita di Fondazione Pistoia Musei e il rinnovato percorso espositivo, Palazzo de’ Rossi diventa uno dei vertici del nuovo sistema museale connotandosi come centro dedicato all’arte del Novecento pistoiese, punto di riferimento per la conoscenza delle varie generazioni artistiche che si sono succedute lungo il secolo scorso. Artisti di belle speranze e autentica motivazione poetica che, pur partendo da una piccola città divenuta provincia nel 1927, avevano l’ardimento di confrontarsi con i grandi nomi della storia dell’arte partecipando alle Biennali veneziane, alle Triennali milanesi e alle Quadriennali romane, a mostre in Italia e all’estero.
La mostra Pistoia Novecento 1900-1945, a cura di Annamaria Iacuzzi e Philip Rylands, affianca opere di proprietà della Fondazione Caript a opere in comodato da Intesa Sanpaolo, oltre a prestigiosi prestiti da istituzioni pubbliche e collezionisti privati, permettendo di leggere le vicende artistiche cittadine della prima metà del Novecento. In esposizione opere dello scultore simbolista Andrea Lippi e del pittore futurista Mario Nannini, spazzati via dalla prima guerra mondiale; di Francesco Chiappelli, Alberto Caligiani, Giulio Innocenti fino alla Scuola pittorica pistoiese attiva tra le due guerre, di cui fece parte anche il giovane Marino Marini: Renzo Agostini, Pietro Bugiani, Alfiero Cappellini, Corrado Zanzotto, Umberto Mariotti, Egle Marini. Sarà anche l’occasione per ammirare opere di artisti non pistoiesi ma, per vari motivi, legati alla città come Galileo Chini, impegnato con la decorazione del Palazzo della Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, inaugurato nel 1905; Giovanni Costetti e Achille Lega.